Dintorni

Il centro storico, risalente al 1600, è minuscolo ma merita un'occhiata. Nei dintorni da non perdere i resti della città romana di Egnazia con il suo porto ed i suoi tremila anni di vita ininterrotta, dai Messapi al tardo medioevo. Lama d'Antico, un villaggio rupestre scavato nelle pareti di un piccolo canyon, con affreschi di epoca bizantina.

Per gli ospiti più piccoli di sicuro interesse lo ZooSafari, un parco zoologico da visitare in auto, ai piedi delle boscose colline della Selva.

Sulla costa, punteggiata da calette di sabbia tra gli scogli, il borgo di pescatori di Savelletri offre ristorantini ed un porticciolo dove è possibile noleggiare barche. Tra Savelletri e Torre Canne in tanti "baracchini" si possono gustare ricci di mare (da gennaio a giugno) e polpi arrosto. Da Torre Canne a Torre San Leonardo, nel Parco regionale delle dune costiere, si possono fare passeggiate a piedi, in bicicletta o con auto elettriche.

Come suggerisce il nome, un luogo tondo, affacciato sulla valle d'Itria punteggiata di vigne e trulli. È per noi un salottino, uno dei paesi rimasti più integri. La passeggiata sul belvedere è chiamata dagli abitanti del posto "il lungomare", anche se il mare non si vede. Tipiche le "cummerse", come sono chiamati i suoi tetti spioventi con "chiancaredde" di pietra al posto delle tegole.

La famosa città bianca arroccata su una collina, con i suoi pittoreschi vicoli imbiancati a calce, la cattedrale di Sant'Oronzo e la spettacolare vista sulla piana degli ulivi e la costa. Per gli appassionati di paleontologia un bel museo che custodisce i resti di una donna dell'età del bronzo sepolta con il feto che aveva in grembo. Per gli amanti della natura uno splendido esemplare di albero di fitolacca nel parco cittadino.

Patrimonio dell'UNESCO; la sua parte antica - il quartiere Monti - é l'unico centro abitato al mondo costruito interamente a trulli. Molto turistico, non è comunque da perdere. Da non tralasciare la visita al Trullo Sovrano, l'unico a due piani.

La città del barocco, da visitare col naso all'insù per i suoi portoni e balconi in ferro battuto. È anche chiamata “la piccola Lecce”, città con cui rivaleggia in ricchezza di decorazioni scolpite nella pietra.

Per gli amanti della natura da non perdere una passeggiata nel bosco delle Pianelle, e nelle vicine gravine, i profondi burroni scavati dall'acqua che si aprono sulle pendici meriodionali dell'altopiano delle Murge orientali. Ambienti difficilmente percorribili e per questo rimasti intatti nei secoli.

Castellana è la città delle grotte, scoperte dal geologo Anelli negli anni Trenta. Le grotte di Castellana sono uno dei complessi carsici più estesi d'Italia.

L'itinerario di visita più lungo, fino alla grotta bianca, dura oltre un'ora e mezza. Disponibili guide in diverse lingue.

Paese arroccato su una scogliera a picco sul mare. Il suo centro storico è imperdibile: vicoli, chiesette, piazzette si susseguono in scorci suggestivi fino a logge segrete che si affacciano sulle onde. Nella scogliera una vasta grotta marina ospita ora un ristorante. A Polignano nascque Domenico Modugno.

Davanti alla porta d'ingresso al centro storico numerose gelaterie costituiscono un richiamo obbligato.

Nei dintorni l'antica abbazia di San Vito (ora di proprietà privata e non visitabile) sorge su una bella baia costellata da ristorantini.

Il capoluogo della regione è diviso in due parti principali: il centro storico ottocentesco con le sue vie perpendicolari ed i suoi negozi di moda e il borgo medioevale su una penisoletta circondata dal mare. Qui da non perdere la basilica romanica di San Nicola dove sono custodite le ossa del santo trafugate nell'anno mille dai marinai baresi nella città turca di Mira. Nei vicoli della città vecchia, oggi animati dalla movida, le donne impastano ancora a mano le orecchiette ed i forni sfornano focacce fragranti.

Bello il lungomare con gli edifici pubblici anni Trenta (tra cui una ricca pinacoteca provinciale) e la spiaggia di Pane e Pomodoro frequentata anche nelle belle giornate invernali.

È la “città dei due mari”: il Mar Grande, dove sorge un grande porto commerciale e la più importante base della Marina Militare italiana ed il Mar Piccolo, con i tipici allevamenti di mitili. I due mari sono collegati da un canale navigabile sormontato da un ponte girevole e sorvegliato da un castello abitato per oltre duemila anni, dai greci ai Borboni.

Il maggior punto di interesse di Taranto è il Marta, il più grande museo che racchiude le testimonianze della Magna Grecia: l'insieme delle colonie fondate dagli antichi greci nell'Italia meridionale. Favolosa la collezione di gioielli ed ori ritrovati nelle tombe di tutta la Puglia.

E' una delle città piu affascinanti della Puglia, una bomboniera di architettura con il suo barocco leccese che trionfa nelle strade della città vecchia. Città di una bellezza generosa, si mostra in tutto il suo splendore in qualsiasi stagione, di giorno e di notte, regalando atmosfere magiche ai moltissimi visitatori.

La pietra locale, morbida e facile da intarsiare, ha permesso di fare degli edfici delle vere opere d'arte. Oltre a perdersi tra le sue strade, sono molte le zone da visitare da Piazza Duomo a Piazza sant'Oronzo, patrono della città. E ancora l'anfiteatro, il palazzo del Seggio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie sono mete affascinanti per i visitaori e per gli stessi leccesi.

E' la città più a Est dello stivale, da sempre considerata ponte tra Oriente e Occidente. Questa sua caratteristica l'ha resa nei secoli terra di conquista. Ne sono la prova le sue mura fortificate che racchiudono al suo interno l'antico borgo.

Punto di interesse per i molti visitatori del Salento, Otranto è un piccolo borgo ricco di storia con il suo Castello Aragonese di fine '400, le moltissime vie e viuzze della città vecchia, le sue botteghe e cortili, la maestosa cattedrale con il suo pavimento medioevale a mosaico che rappresenta l’albero della vita. Fino a Santa Maria di Leuca, distante circa 40 chilometri, una costa con scogliere a picco sul mare e ricche di grotte riserva scorci suggestivi e baie tranquille dalle acque color turchese.

La città vecchia sorge su un’isola collegata alla terraferma da un piccolo ponte. Il mar Ionio, che la circonda, è qui il protagonista. Ha colori speciali, diversi da quelli del vicino Adriatico. La sabbia è bianchissima, tanto da far paragonare le sue spiagge a quelle delle Maldive. Porto Cesareo è una laguna imperdibile ed area marina protetta, come il parco naturale di Portoselvaggio e la lunga spiaggia con dune di Ugento.

Sarà capitale europea della cultura 2019. E’ famosa per i suoi “Sassi”, ovvero un intero quartiere di case scavate nelle pareti di un profondo canyon sul quale si affaccia la città. Negli anni quaranta gli abitanti, lasciarono i loro asini, capre e galline con i quali convivevano, e si trasferirono in moderni quartieri residenziali e per i Sassi cominciò un lungo periodo di abbandono. Oggi è tempo di rinascita e riscoperta della bellezza di questo luogo, sospeso nel tempo e nello spazio. Matera è una tappa imperdibile di un tour anche breve di questa parte del Mezzogiorno d’Italia.

E’ detta così perché qui l’imperatore Federico II di Svevia, vi lasciò nel Medioevo le testimonianze più significative della sua dominazione. Tra queste Castel del Monte, oggi Patrimonio dell’umanità, si erge solitario con la sua pianta ottagonale alla sommità di una collina del pietroso altopiano delle Murge. Resta ancora un mistero la sua funzione. Per certo non era rocca difensiva, essendo privo di fossato e altre difese. Forse fu pensato come residenza di caccia, ma la sua struttura nonché l’orientamento per creare particolari simmetrie di luce nei giorni di solstizio ed equinozio, hanno fatto ipotizzare che fosse luogo di studi di astronomia e matematica, assai cari a Federico II. Osservazioni su cisterne, condotte e canaline del castello hanno dato vita ad una nuova accattivante ipotesi : un hammam o luogo termale che sfruttava l‘acqua piovana in un territorio privo di sorgenti e fiumi.

La pietra, ingrigita dal tempo e non imbiancata a calce come nella parte meridionale della Puglia, caratterizza i centri abitati di tutta la parte nord della provincia di Bari. E rende austere le grandi cattedrali romaniche, perle di una collana di paesi costieri che furono punti di sosta di crociati e pellegrini in viaggio verso la Terra Santa. Obbligatoria una visita a Trani, dove la cattedrale di San Nicola Pellegrino, affacciata sul mare, sembra sfidare le onde e proteggere al tempo stesso la colta e nobile città, un tempo capoluogo dell’intera zona. Il suo porto, come quelli di Molfetta, Bisceglie e Giovinazzo, sono rimasti sostanzialmente gli stessi dal Medioevo, incastonati nelle cittadine ed animati da pescherecci, barche a vela e passeggio.